Psicologo e psicoterapeuta Napoli: Dott.ssa Ornella Mazzoni

Schizofrenia

schizofreniaPSICOLOGO NAPOLI: CHE COS’È LA SCHIZOFRENIA?

La schizofrenia indica un disturbo psichico che comporta disfunzioni cognitive, comportamentali ed emotive.

Essa è caratterizzata, secondo i criteri del DSM-5, da almeno due sei seguenti sintomi, ciascuno presente per una parte di tempo significativa durante un periodo di un mese: deliri, allucinazioni, eloquio disorganizzato (es: frequente deragliamento o incoerenza), comportamento grossolanamente organizzato o catatonico e sintomi negativi (ad es: diminuzione dell’espressione delle emozioni e abulia).

Inoltre, il manuale DSM V stabilisce che, per fare diagnosi di schizofrenia, almeno uno di questi due sintomi debba essere un delirio, un’allucinazione o l’eloquio disorganizzato e che il livello di funzionamento in una o più delle aree principali (es: lavoro, relazioni interpersonali e la cura di sé) debba risultare marcatamente al di sotto del livello raggiunto prima dell’esordio. In aggiunta, i segni del disturbo devono persistere per almeno 6 mesi.

La schizofrenia si compone di due tipi di sintomi, quelli positivi e quelli negativi. I sintomi positivi primi includono deliri (ad es: di grandezza, di persecuzione, etc.), allucinazioni (tattili, uditive, visive, olfattive e gustative), pensiero disorganizzato (ad es: incoerenza, incapacità di concentrarsi, pensieri illogici, etc.) e agitazione.

I sintomi negativi, invece, sono così definiti in quanto si tratta di capacità che la maggior parte delle persone possiedono, ma che i pazienti schizofrenici sembrano aver perso, esempi di tali sintomi possono essere: affettività coartata, povertà di pensiero, isolamento sociale, appiattimento emotivo, anedonia e apatia.

Inoltre, per quanto riguarda i sintomi prodromici come isolamento dalla vita sociale, incapacità di svolgere il proprio lavoro, comportamenti ed idee stravaganti, trascuratezza nell’igiene personale ed appiattimento dei rapporti affettivi, essi solitamente precedono il primo episodio di psicosi.
La schizofrenia tradizionalmente si distingue in:

  • Schizofrenia di tipo Catatonico: predomina il mutismo e l’assunzione di posture anormali. E’ caratterizzata da un grave distacco dalla realtà e spesso si manifesta con lunghi stati di immobilità e brevi crisi di intensa agitazione. Il paziente schizofrenico catatonico è ossessionato dal timore di poter agire in modo sbagliato o di confrontarsi con stimoli e situazioni potenzialmente dannose, per questo preferisce immobilizzarsi facendo a meno persino di lavarsi, vestirsi e di mangiare.
  • Schizofrenia di tipo Paranoide: predomina il delirio di persecuzione (convinzione dell’individuo di essere oggetto di una cospirazione, di essere ingannato, spiato, seguito, avvelenato oppure drogato, dolosamente calunniato, molestato, oppure ostacolato nel perseguimento di obiettivi a lungo termine). In questo caso il soggetto si ritrae da un mondo da lui ritenuto ostile. Pensa di essere vittima delle azioni malevole delle altre persone, quindi appare sospettoso, ostile e rimugina sui contenuti dei suoi deliri, che rappresentano di fatto l’unica giustificazione alle proprie sofferenze. Questa declinazione della schizofrenia può portare il paziente a mettere in atto comportamenti aggressivi e violenze verso gli altri, interpretabili dall’esterno come una difesa preventiva alle potenziali minacce altrui.
  • Schizofrenia di tipo Disorganizzato (o tipo Ebefrenico): predomina il discorso disorganizzato, i comportamenti incoerenti (es: sorrisi nelle circostanze sbagliate), i disordini di tipo affettivo, la dissociazione del pensiero e il disinteresse per gli altri e il mondo circostante.

Il trattamento della schizofrenia

Il trattamento farmacologico prevede l’uso di farmaci antipsicotici, mentre per la psicoterapia i terapeuti hanno iniziato a lavorare con i pazienti schizofrenici non solo sul contenuto dei loro pensieri negativi, ma anche sulla modificazione di fattori connessi alle relazioni interpersonali, all’attaccamento, alle problematiche interpersonali, alle perdite e ai traumi, all’autostima e all’autocontrollo.

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Alcune recensioni dei pazienti

  • Grazie alla Dottoressa Mazzoni, nostro figlio ha fatto grandi miglioramenti! Grazie Dottoressa
  • Per tanti anni ho convissuto con l'ansia pensando di non poterci fare nulla. Oggi ho capito che si può imparare a gestirla. Grazie Dottoressa
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