PSICOLOGO NAPOLI: CHE COS’E’ L’EMDR?
L’EMDR è una metodologia che in 8 fasi permette di elaborare i traumi in maniera strategica, non solo è efficace sul Disturbo Post Traumatico da Stress (PTSD), ma su ogni trauma della nostra vita.
Nella prima fase, lo psicologo psicoterapeuta raccoglie le informazioni sulla storia del cliente, concorda i target (ricordi) per il trattamento, lavorando possibilmente sulla prima esperienza traumatica o su quella più brutta o su quella verificatasi l’ultima volta. Quali comportamenti, emozioni, convinzioni negative il ricordo elicita? Quale sintomatologia si attiva, dove e quando?
Nella seconda fase,lo psicologo psicoterapeuta prepara il cliente dopo aver instaurato un’alleanza terapeutica e si ottiene il consenso informato con la spiegazione del metodo che si andrà ad utilizzare. Si provvede poi alla costruzione di un “Posto al Sicuro”, con l’obiettivo di far familiarizzare la persona con la stimolazione bilaterale che verrà utilizzata e fornirgli le capacità per ridurre lo stress al termine di una seduta EMDR.
Nella terza fase, quella dell’ assessment, si misura ogni ricordo target in base all’immagine, alla cognizione, alle emozioni e alle sensazioni fisiche (ICES). La cognizione negativa rientra in tre cluster: difettosità del sé, sicurezza, controllo/potere; la cognizione positiva, invece, corrisponde alle convinzioni desiderate dalla persona nell’autovalutazione. Sia per la cognizione positiva, sia per le emozioni associate all’evento target, ci sono delle scale di autovalutazione. Per finire le sensazioni fisiche saranno localizzate in una parte del corpo.
Nella quarta fase, si desensibilizza con la stimolazione bilaterale, affinché il ricordo si colleghi a reti mnemoniche più adattive. Dopo ogni set di stimolazione bilaterale il cliente dà un feedback sui cambiamenti.
Nella quinta fase, si installa la cognizione positiva che era emersa nella fase dell’assessment, sempre con la stimolazione bilaterale.
Nella sesta fase, della scansione corporea, si rielabora somaticamente il residuo del ricordo sempre con set di stimolazione bilaterale.
Nella settima fase, di chiusura, lo psicologo psicoterapeuta verifica il cambiamento, accede ad una rete mnemonica neutra e positiva e si assicura della stabilità del paziente a fine seduta EMDR. Rimanda alla persona di annotare su un diario ogni elemento importante per la prossima seduta (sogni, ricordi, pensieri).
Nell’ottava fase, si fa una rivalutazione nella seduta successiva degli elementi portati in terapia dal cliente e delle scale di autovalutazioni sulle emozioni e sulle cognizioni.